La consigliere comunale Angela Improta, all’indomani delle dimissioni con altrettanti
colleghi che hanno decretato la fine dell’amministrazione Di Matteo, fa
chiarezza e ricostruisce le vicende che, politicamente, la riguardano.
“Angelina” non usa mezzi termini nel
criticare l’operato negativo del sindaco Di
Matteo:“Nel
rispetto di tutta le persone che hanno
creduto in me, ma soprattutto nel rispetto dei miei principi ho preso questa
decisione. Il motivo è molto semplice, ma altrettanto grave. Uscire per strada
e non saper rispondere alle domande che i cittadini mi ponevano, poiché
chi di dovere, non si è mai preoccupato (volutamente) di portarmi a conoscenza
dell'attività dell'amministrazione. Inoltre, (ancora più grave) mi è stato
negato di espletare il mio mandato, nonostante le tante proposte da me
presentate”- tra le tante, rimarca - “molto tempo fa feci una richiesta
scritta e protocollata, in cui chiedevo di effettuare un censimento sull'Area
P.I.P., poiché c'erano state lamentele da parte dei cittadini che abitano in
quella zona per il cattivo odore , che proibiva loro la possibilità di poter
aprire le finestre. A tutt'oggi la sottoscritta non ha ricevuto alcuna risposta.
Angela
Importa – continua - è
abituata a stare in mezzo alla gente, dando loro ascolto e non a
"barricarsi" nella stanza del "potere". Venuti a mancare
questi principi non aveva alcun senso per me, continuare questa legislatura. Perciò con orgoglio - conclude Improta - ho
rinunciato anche alla carica di consigliere Provinciale, poiché la sottoscritta
tra il "Potere" e il Popolo ha scelto e sempre sceglierà il Popolo.”
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