Tralascio
i giudizi politici e/o personali nei confronti degli organizzatori di una
pseudo conferenza stampa in quanto del tutto irrilevanti, non tralascio affatto
però, il comportamento del tutto antidemocratico e discriminatorio di chi, come
rappresentante le istituzioni, è
chiamato a tenere tutt’altra condotta in termini di etica pubblica verso la
stampa tutta, essendo espressione popolare e rappresentante istituzionale. Non so
se nella cultura politica dei promotori è contemplata solo “la stampa amica”, o
supposta tale, oppure vi sono liste di proscrizione in base al momento, so pero
che non intendo lasciar cadere comportamenti come quelli di chi non ama il dissenso e il contraddittorio.
Come
volevasi dimostrare: la conferenza stampa (evento informativo organizzato da un
organismo o ente, a cui sono invitati i mass media, per annunciare delle
notizie, cit. Wikipedia - Ps. qualcuno deve pure spiegare ai promotori e a
qualche sprovveduto ignorante che scrive chiacchiere sparse da qualche parte,
cosa è una conferenza stampa) è stato un incontro politico. La conferma si è
avuta dal tenore stesso dell’incontro poco spontaneo, dalle modalità della
convocazione (una falsa conferenza stampa alla quale sono stati invitati solo i
giornali amici ed è stata volutamente esclusa, probabilmente su suggerimento di
qualche “buontempone”, vero promotore dell’iniziativa, la presenza dei
giornalisti locali. La conferma che l’incontro fosse stato suggerito in
malafede, non avendo partecipato alla conferenza stampa per l'ordine dato, si è
avuta da alcune foto e video pubblicati, dove non solo è presente il promotore,
ma anche tutta la stampa aversana che, come affermato da un “invitato”, non
conosce la realtà locale pur vivendo a pochi passi.
Certi atteggiamenti, propri di personaggi goffi e boriosi che non hanno mai
avuto il giusto appeal sui cittadini se
decidono di sbarazzarsi proprio di un rappresentante della stampa locale,
devono capire che i tempi sono cambiati e che per rimanere sul “carrozzone”
bisogna fare propri e interpretare quotidianamente i valori di democrazia e
pluralismo ideologico che avvicinano la politica alla gente.
Accetterò
il prossimo invito con la premessa che sarò accompagnato da “truppe
cammellate” :); nel frattempo scruterò attentamente…