venerdì 4 gennaio 2013

Chi di "monnezza" ferisce...

Riflessioni  mattutine di una giovanissima concittadina....


Uno dei fattori principali che, purtroppo, caratterizzano il sud è sicuramente la grande quantità dei rifiuti che ne delimita e ne sommerge il territorio. A questa morsa, non sfugge  Teverola. Qualche anno fa, il governo aveva promosso  una campagna per la raccolta differenziata, che  si è rivelata inutile.  Ricordo ancora le volte in cui passavo per la Variante, la strada che collega Teverola con Aversa, e davanti a me si innalzava un enorme cumulo di spazzatura,rifiuti vecchi e nuovi. Per non parlare del tanfo che lasciavano. C’è stato un periodo in cui i rifiuti non sono stati prelevati per mesi e avevano formato  delle vere e proprie montagne  di spazzatura. Non si poteva respirare, mentre pioveva i sacchetti di immondizia galleggiavano dappertutto. Con l’arrivo dell’estate,le cose sono anche peggiorate,rischiando di provocare vere e proprie epidemie. Essendo ancora una bambina,pensavo che la colpa fosse delle persone e della loro ostilità e mi chiedevo quando e se  avessero  iniziato a capire l’importanza della raccolta differenziata. La gente stava soffocando nella propria  immondizia,e pensavo che questo avrebbe scosso  tutti, anche i più pigri a mettersi d’impegno per fare la raccolta differenziata!  Sappiamo che la pigrizia si traduce in uno svogliato senso della civiltà e questo mi preoccupava. Diciamolo pure che una parte di persone   non ci pensa due volte a farsi scappare a terra una cartaccia o un mozzicone di sigaretta, non  si impegna a cercare  un  cestino per gettare la cartaccia. Noi gente del sud abbiamo anche la prontezza di rispondere che non c’era nessun cestino nel raggio di un chilometro e sicuramente perché sono stati sradicati anche quelli non si sa da chi, e che certo non avremmo potuto mangiarla quella cartaccia, più comodo disfarsene ,senza pensarci più anche se  a discapito dell’ambiente. Quindi pensavo io, quando ci siamo  trovati inghiottiti dal cumulo di rifiuti, forse questo sarebbe servito per far capire che era il caso di accettare la buona regola di differenziare. Ho scoperto, seguendo un programma in televisione che la spazzatura può essere riciclata fino al 100%. Non potevo crederci. Il mondo donatoci pulito, insudiciato dall’incuria dell’uomo  con le discariche a cielo aperto, si sarebbe potuto ripulire e riutilizzare quei rifiuti ricavandone perfino energia!Finalmente una buona educazione alla differenziata è stata avviata  e anche se l’inizio sembrava qualcosa di troppo difficile e scocciante, si è visto l’impegno di tutti. Mi è capitato di vedere persone  anziane che aprivano il sacchetto della spazzatura davanti agli operatori ecologici per far verificare che avessero fatto bene la differenziata. Questo episodio molto apprezzabile mi rincuorava e un da un po’ avevo tralasciato di pensare al problema  “spazzatura”  credendolo risolto, fino a quando  mi sono trovata un giorno per caso a  vedere  persone che si ostinavano a NON fare la differenza dei rifiuti,sostenendo che fosse inutile, la loro risposta era: ‘‘tanto è inutile... noi ci impegniamo a separare e loro la mischiano”’ . Mi sono sentita  molto contrariata da questo fatto, anche perché a casa mia, mia madre, aveva messo sul balcone diversi bidoni per la spazzatura ognuno di un colore diverso e aveva fatto a tutta la famiglia le sue raccomandazione a separare l’umido dal secco e puntualmente  quando mio fratello più piccolo metteva i bicchieri di plastica nell’umido ci faceva la morale e rimetteva i rifiuti in ordine! Che pazienza! mentre certi individui non si scomodavano nemmeno a pensarci!!!! Questo mi irritava tanto, così ho cominciato a volerne sapere di più: Cosa intendevano i vecchietti quando dicevano che “loro la mischiavano? “ Ho capito che  non avevano così tanto torto. Mi sono resa conto  che era vero,il camion per la spazzatura  non passava  tutti i giorni a prelevare  e questo provocava un miscuglio di rifiuti,quelli del giorno prima con quelli del giorno dopo,e a volte anche di settimane. Ho riflettuto  sul loro comportamento  e mi sono chiesta perché non facessero il loro lavoro ogni giorno come tutte le persone che lavorano. Ho scoperto  che non era perché non  volessero farlo,ma perché non venivano pagati da mesi.. Mi sono incavolata, perché le ragioni della nostra situazione non erano causate né dalle vecchiette,né dagli operatori ,ma da qualcosa più in alto,da  problemi assai più grandi  di quello che credevo io. Nonostante questo continuavo e continuo  a farmi delle domande: Perché questi lavoratori tanto importanti per l’ecologia non ricevono lo stipendio che gli spetta? Sicuramente per mancanza di fondi,  ma  se anche noi del sud paghiamo le tasse ,e anzi al sud la tassa per lo smaltimento dei rifiuti è la più cara tra le regioni dell’Italia, perché succede questo?  Parallelamente a questo particolare ne emergeva un altro: perché se i rifiuti andrebbero trattati negli inceneritori da noi non ce ne sono a sufficienza e quello che c’è non funziona come dovrebbe? Ho capito  che il problema era e resta   più grande di ciò che immaginavo. Oggi l’emergenza spazzatura è esplosa, vediamo dappertutto cumuli di spazzatura e la gente è veramente stanca di essere presa in giro. Questo problema va risolto adesso e una volta per sempre con un forte impegno da parte di chi ci governa, perché anche noi gente del sud abbiamo il diritto di avere a disposizione tutti gli strumenti necessari per poter far riciclare i rifiuti che produciamo. Le discariche a cielo aperto non sono una soluzione e un giorno la natura ci si scaglierà contro.Il percolato derivante dalle tonnellate di rifiuti dannosi e meno dannosi depositati sul terreno in zone a noi vicine come Parete, Giugliano ,Villaricca, Villa Literno,  entro cinquantanni avvelenerà le falde acquifere di decine di chilometri quadrati di territorio, distruggendo con essi la vita di qualsiasi vivente. Ci resta davvero ancora poco per evitare un disastro ambientale. Com'è possibile che questo così grave problema resti ancora irrisolto!       
Annarita De Francesco 





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