Teverola,
come Napoli, rischia di rimanere al buio perché il comune non paga da
tempo la società che gestisce e alimenta di energia elettrica
l'illuminazione pubblica.
Teverola
rimarrà al buio con i lampioni spenti e strade senza luce, ma la causa non sarà
un blackout tecnico ma bensì per problemi di morosità da parte
dell’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Lusini. La società che
gestisce il servizio d'illuminazione pubblica, infatti, staccherà l'erogazione
della corrente elettrica perchè il Comune non paga, da ben 11 mesi, le
mensilità arretrate per vizi formali dell’atto amministrativo stipulato
dall’Ente comunale e la ditta Vitale ONE Costruzioni S.r.l. di Teverola.
Vizi formali
che risultano sanati in virtù di una integrazione del contratto n. 4/2011
sottoscritto tra le parti nel mese di ottobre(?) e resa esecutiva con
determina dirigenziale n.161 del 24 ottobre 2012 a firma del
Responsabile dell’Area Tecnica Arch. Maria Carmen Mottola.
Di conseguenza
a tutto ciò e alla luce di quanto vantato, su cui non ha garanzie, la
società gestrice dell’impianto non solo ha deciso di risolvere in danno il
contratto di fornitura, in considerazione anche dall’attuale situazione
economica che vede da un lato una pressione fiscale che non ammette ritardi
nonché i continui investimenti in materia di sicurezza e dei costi elevati per
la gestione delle diverse attività che in un periodo di crisi sono già
fortemente penalizzate, ma va oltre criticando l’attuale governo locale che si
interessa dei cittadini solo nei periodi elettorali e, non solo, non
sostiene le realtà imprenditoriale locali, ma diventa moroso nei loro
confronti.
Un’amministrazione
che si vanta fare politica di sviluppo del territorio, con nuovi
insediamenti industriali, si veste da carnefice per gravare le difficoltà
economiche degli stessi.
Il risultato
dunque sono le conseguenze delle decine di strade che rimarranno prive di
illuminazione nonché i disagi dei cittadini che, nonostante non sono “morosi”,
purtroppo pagano sempre le conseguenze.
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