di Antonio Zacchia
Va
avanti spedita la procedura di approvazione del Puc, il piano urbanistico
comunale, da parte dell’Ente Comunale “sordo”
alle richieste della collettività.
Il Piano Urbanistico Comunale proposto e rincorso da questo
esecutivo non sta in piedi; non è stato rispettato l’iter procedurale, il
suo elaborato presenta delle irregolarità soggettive e oggettive (?), è un imbroglio
totale unito ad un disastro ambientale, un
“Pacco unico alla comunità teverolese” come acronimo al PUC e tante altre motivazioni sono state poste come
“osservazioni” contornate da fiumi di parole e poste al vaglio dell’Ente locale.
Amministrazione Comunale che va avanti spedita per la definitiva approvazione
del PUC e, pur non garantendo il coinvolgimento di tutti i
soggetti pubblici e privati nel procedimento del piano, in attuazione delle
disposizioni della legge n. 241/90 e dell’articolo 5 della legge regionale
16/2004, ne tantomeno dato avvio alle
consultazioni, al fine della condivisione del preliminare del piano, ha
convocato una Conferenza di Pianificazione di approfondimento della valutazione
delle osservazione formulate al Piano Urbanistico Comunale pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione
Campania n. 54 del 27 Agosto 2012
Visto il nutrito elenco di partecipanti da fare intervenire e
perché tale procedura, obbligatoria pena nullità dell’iter, sia efficace al
fine della maggior partecipazione dei portatori di interesse, la conferenza,
aperta al pubblico, è fissata per
mercoledì 12 dicembre 2012 alle
ore 15,00 presso la casa comunale; riunione a cui dovrebbero partecipare tutte quelle
figure che hanno presentato osservazioni entro i termini previsti dalla
normativa vigente.
Il “Puc della discordia”,
ovvero il “pomo della discordia” documento che ha indotto
alle dimissioni anche il Capo Area Tecnica Ing. Francesco Iannotta, che in merito al PUC,
diffidò l’Ente ad adottare
qualsiasi delibera a propria firma “ un
eventuale parere del responsabile è da intendersi negativo”, nonché
l’ex vice sindaco Dario Di Matteo e l’assessore Maurizio Di Chiara, che
staccandosi dalla maggioranza formarono un nuovo gruppo consiliare “Teverola
Avanti”, va avanti senza tener conto del disappunto di un’intera collettività
che vuole essere partecipe al futuro assetto della propria città.
Tanti
altri quesiti, esposti e denunce sono stati presentati alle autorità competenti
che tuttora attendono ancora una risposta.
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