sabato 8 dicembre 2012

"IL PUC ALLA RISCOSSA"



di Antonio Zacchia
Va avanti spedita la procedura di approvazione del Puc, il piano urbanistico comunale, da parte dell’Ente Comunale  “sordo” alle richieste della collettività.

Il Piano Urbanistico Comunale proposto e rincorso da questo esecutivo  non sta in piedi; non è stato rispettato l’iter procedurale, il suo elaborato presenta delle irregolarità soggettive e oggettive (?), è un imbroglio totale unito ad un disastro ambientale, un “Pacco unico alla comunità teverolese” come acronimo al PUC e tante altre motivazioni sono state poste come “osservazioni” contornate da fiumi di parole e poste al vaglio dell’Ente locale. Amministrazione Comunale che va avanti spedita per la definitiva approvazione del PUC e, pur non garantendo il coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e privati nel procedimento del piano, in attuazione delle disposizioni della legge n. 241/90 e dell’articolo 5 della legge regionale 16/2004, ne tantomeno dato avvio alle  consultazioni, al fine della condivisione del preliminare del piano, ha convocato una Conferenza di Pianificazione di approfondimento della valutazione delle osservazione formulate al Piano Urbanistico Comunale pubblicato sul  Bollettino Ufficiale Regione Campania n. 54 del 27 Agosto 2012 
Visto il nutrito elenco di partecipanti da fare intervenire e perché tale procedura, obbligatoria pena nullità dell’iter, sia efficace al fine della maggior partecipazione dei portatori di interesse, la conferenza, aperta al pubblico, è fissata per  mercoledì  12 dicembre 2012 alle ore 15,00 presso la casa comunale; riunione  a cui dovrebbero partecipare tutte quelle figure che hanno presentato osservazioni entro i termini previsti dalla normativa vigente.
Il “Puc della discordia”, ovvero il  “pomo della discordia” documento che  ha indotto alle dimissioni anche il Capo Area Tecnica Ing. Francesco Iannotta, che in merito al PUC, diffidò l’Ente ad adottare qualsiasi delibera a propria firma “ un eventuale parere del responsabile è da intendersi negativo”, nonché l’ex vice sindaco Dario Di Matteo e l’assessore Maurizio Di Chiara, che staccandosi dalla maggioranza formarono un nuovo gruppo consiliare “Teverola Avanti”, va avanti senza tener conto del disappunto di un’intera collettività che vuole essere partecipe al futuro assetto della propria città.
Tanti altri quesiti, esposti e denunce sono stati presentati alle autorità competenti che tuttora attendono ancora una risposta.

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