Continua il nuovo progetto di informazione partecipativa dei cittadini teverolesi; questa settimana abbiamo intervistato il Segretario della sezione giovanile del Partito Democratico di Teverola.
Motivato, consapevole e coscienzioso del proprio ruolo di Segretario dei Giovani PD di Teverola l’Ing. Morra è il portavoce di un folto gruppo di giovani animati da tanta voglia di fare, una realtà teverolese conosciuta da tutti tanto da far eleggere un proprio rappresentante nelle fila della lista “Progetto Civico Teverola Città” e che oggi ricopre l’incarico di Capo Gruppo consiliare di maggioranza nell’amministrazione Lusini.
Diplomato al Liceo Classico “Cirillo” di Aversa, Luigi Morra ha continuato gli studi presso la Seconda Università di Napoli conseguendo la laurea in Ingegneria Civile presso la Facolta di Aversa. Ha svolto attività politica nel gruppo giovanile dei "Democratici di Sinistra" di Teverola, facendo parte dell' Organo direttivo, è tuttora Segretario della locale sezione giovanile del PD.
In questo incontro ci spiega cos’è la sezione giovanile del PD, il suo punto di vista della politica teverolese e il coinvolgimento dei giovani. Non risparmia nemmeno il comportamento dell’attuale opposizione rappresentata dal capo gruppo consiliare Gennaro Melillo ex coordinatore del PD cittadino ed ora allontanatosi nelle fila del Nuovo PSI: “una opposizione fatta di denunce, politica ostruzionistica, propaganda ed ingerenza.
Chi l’ha votata le ha dimostrato fiducia. Una bella soddisfazione ma anche una bella responsabilità.
Quando mi hanno chiesto, dopo la mia lunga assenza dalla scena politica teverolese, la mia partecipazione al gruppo giovanile e la disponibilità ad un eventuale incarico politico, sapevo che c’era stima e fiducia nei miei confronti ma cosi tanta acclamazione che ha portato alla mia nomina è l’espressione degli ideali del gruppo. fondati sulla democrazia e partecipazione, questo accresce ancora di più il valore del risultato oltre che le responsabilità che ne conseguono. La mia non è stata una vittoria perché a vincere è stato il gruppo che con impegno abbiamo dato vita; realtà fatta di persone motivate che hanno voluto condividere insieme le esperienze vissute. Persone che vanno valorizzate così come i tanti giovani che sono stati eletti e che formano una grande squadra di giovani del PD.
In realtà questa è la sua prima avventura politica, cosa l’ha spinta ad assumersi quest’incarico
Essere un giovane segretario non è semplice e non bastano le attività politiche pregresse per mediare tra varie identità. La cosa non mi fa paura e non mi pesa anzi la reputo una bella esperienza; per fare politica servono due cose: i grandi ideali e un grande realismo e queste non mi mancano.
La mia elezione a segretario non è stata suggerita da nessun “amico di merenda”; sono grato alle persone che mi hanno eletto perchè dimostrano e hanno sempre dimostrato fiducia nella mia persona, ed è per questo che mi hanno scelto per ricoprire questa carica.
In questi ultimi periodi si parla di rinnovamento. Che cosa vuol dire per lei questa parola
Spirito di servizio, passione, motivazione, presenza e altro ancora questo è il vero rinnovamento, bisogna fare avvicinare i cittadini alla politica attraverso programmi costruttivi orientati per il sociale e per il mercato del lavoro, questo lo si ottiene facendo proposte concrete e riuscendo poi a fare ciò che si dice e non solo chiacchiere.
Bisogna investire soprattutto sui giovani ovvero quelli che esprimono una qualità politica. Giovani che vogliono impegnarsi per il bene comune e non solo per la speranza di ottenere qualcosa o una sistemazione politica, giovani non soltanto dal punto di vista anagrafico, ma che abbiano qualcosa da dire.
In una intervista, in occasione del congresso provinciale del Pd, il consigliere regionale Nicola Caputo ha affermato “Siamo decisi a rinnovare profondamente il Pd anche attraverso un ricambio doloroso ma necessario della classe dirigente”. Chi cambierebbe a Teverola.
È difficile dire chi cambierebbe a Teverola perché bisogna costruire prima la sezione teverolese e poi individuare una figura capace di trasformare veramente la Città. Noi come gruppo giovanile, pur essendo tesserati del partito, siamo autonomi siamo i soli a decidere poiché non abbiamo un referente, non a caso alle ultime primarie i vertici provinciali non ci hanno fatto votare. Praticamente il Partito Democratico a Teverola non esiste o vi è una situazione anomala infatti il segretario, Gennaro Melillo, sembra faccia parte del Nuovo PSI e il presidente uscente, Francesco Pecorario, fa parte dell’Italia dei Valori; in Città ci sono tesserati del partito ma non vi è nessuna carica politica. Oggi più che mai, il PD ha bisogno di una guida che dia una identità alla sezione, il non votare comunque ci ha svincolati da qualsiasi legame ed impegno nei confronti delle due personalità cittadine che rivestono cariche istituzionali.
Disincantati e disamorati, i giovani sono sempre più lontani dalla politica nazionale. Perché secondo lei accade e che cosa si dovrebbe fare anche a livello locale per restituire dignità e valore alla politica.
I giovani sono disamorati perché considerano la politica una cosa sporca e chiusa a se stessa. Ma non è cosi anche se ci sono esempi di chi ha utilizzato la politica “ad personam” esclusivamente come strumento di arricchimento personale; ci sono giovani che ci credono e fondano associazioni come questa per mobilitarsi e fare delle esperienze belle e importanti, per tirar fuori proposte. Noi abbiamo dato dimostrazione di essere diversi. Dopo il periodo di inattività del gruppo giovanile “Democratici di Sinistra” abbiamo cambiato passo riappropriandoci del nostro ruolo. La nostra è una politica partecipativa dove ognuno da il suo contributo lodevole, il nostro intento è quello di coinvolgere maggiormente i giovani che hanno tanta voglia di fare e tutto questo potrà avvenire solo con la forza delle idee, la coerenza e nei comportamenti. Noi le cose le decidiamo all’unanimità; ci distinguiamo dalle altre organizzazioni politiche o finte associazioni apartitiche dove non si fa nessuna riunione per decidere e quello che decidono lo fanno in pochi, magari nel corso di un pranzo o ad una cena. Siamo comunque sempre aperti al confronto ma solo con realtà concrete.
I teverolesi, almeno a livello nazionale, votano tendenzialmente partiti di centrodestra. Perché alle prossime elezioni i teverolesi dovrebbero decidere di cambiare
Indubbiamente Teverola è un paese notoriamente tendente al centrodestra; ma non per questo noi smettiamo di far vivere le nostre idee. Innanzitutto voglio dire che non siamo assolutamente degli sprovveduti. Siamo ben consolidati nella città e conosciamo i problemi che essa ha; la nostra attività non consiste solo a proporre delle iniziative ma in particolare evidenziamo le anomalie riscontrate in ambito sociale, ambientale, lavorativo e proponiamo la nostra soluzione. Siamo sicuramente consapevoli che un elettore di centrodestra difficilmente darà il suo consenso al nostro partito ma sicuramente stando a stretto contatto con il nostro rappresentante al comune è più semplice seguire i problemi sottolineati e far si che vengano affrontati il più celermente possibile.
Sostanzialmente il Pd amministra la città di Teverola da quasi vent’anni, ma alle ultime elezioni avete vinto per pochi voti…un campanello d’allarme
Più che il Pd amministra Teverola io direi che tesserati del Pd amministrano in parte Teverola, certamente il sindaco Biagio Lusini è un tesserato Pd ma la lista da lui capeggiata non era l’espressione del partito. Le ultime espressioni di partito risalgono agli anni ’80 con D’Auria e Dalia. In virtù di questa situazione noi vogliamo voltare pagina con il vecchio sistema di fare politica con i numeri…e diciamo “NO” a tutte quelle persone che vogliono imporre facendo leva sul potere che detengono e restano dietro le quinte, noi da questa politica scappiamo, la nostra ripeto è una politica costruttiva e partecipata e va oltre i soliti giochi delle parti.
Alle ultime amministrative un vostro rappresentante è stato eletto con la lista “Progetto Civico Teverola Citta” Che città è oggi Teverola e quale è la Teverola che lei si augurerebbe
Premetto che prima di prendere la decisione dal punto di vista politico di chi e dove candidare abbiamo richiesto un incontro con Biagio Lusini e con il segretario del Pd Gennaro Melillo la scelta di candidare Agostino Di Santo con la lista capeggiata da Lusini è stata una scelta politica al di la di quanti abbiano pensato diversamente. Melillo non ha mai giustificato il suo distacco da Lusini e ne tanto meno la scelta di formare una propria lista, comportamento scorretto nei nostri confronti, in qualità di segretario cittadino, non partecipandoci una decisione cosi importante. La candidatura del Di Santo nella lista “Progetto civico Teverola Città” è stata una scelta coerente nei confronti invece di quanti credono nel Pd.
Il nostro rappresentante nell’attuale amministrazione è quello che ci abbiamo augurato prima di sceglierlo, Agostino Di Santo è il “nuovo” ovvero un’entità politica emergente, la prima espressione di un movimento.
La migliore opera/iniziativa di questi ultimi anni.
L’Amministrazione nel primo anno di governo è stato oggetto di una opposizione fatta di denunce, politica ostruzionistica, propaganda ed ingerenza e quindi quasi impossibilitata ad attuare il programma elettorale. Ma in questi ultimi periodi sta iniziando ad attuarlo quindi gli auguriamo un buon lavoro. Qualora ciò non succedesse cambieremo le nostre valutazioni.
Teverola, novembre 2011
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